I due alpinisti italiani erano intenzionati a raggiungere la cima del Palone. Giunti a circa 300 metri dalla vetta (a 1900 metri di quota), i due, ritardati nell'ascesa dallo spesso manto nevoso presente sul percorso, sono stati sorpresi dal buio. Non potendo più proseguire e neppure tornare indietro, hanno lanciato l'allarme. Sul posto sono giunti dapprima i soccorritori del Soccorso alpino italiano e anche i vigili del fuoco, che hanno avviato un intervento di soccorso via terra.
Per scongiurare però il rischio di un'ipotermia, considerate le temperature molto basse in quota, alle 20 di venerdì sera il 118 italiano ha richiesto l'intervento eccezionale di un elicottero della Guardia aerea svizzera di soccorso Rega.
Grazie alle coordinate precise fornite dai soccorritori italiani, la crew di Rega 6, ha rapidamente localizzato i due alpinisti, entrambi illesi, che si trovavano assicurati alla parete Fasana, una parete molto inclinata, alta circa 800 metri. L'equipaggio, facendo ricorso all'argano, ha quindi calato un alpinista specializzato nel soccorso in elicottero accanto ai pazienti e, fatto indossare loro il triangolo d'evacuazione (uno speciale imbrago usato in simili casi), ha provveduto al loro recupero. I due pazienti sono stati elitrasportati fino al campo sportivo di Lecco.
Servizio stampa Rega
Federica Mauri