Ieri pomeriggio un uomo italiano sulla sessantina si è allontanato dalla propria cascina sull'Alpe Aurinasca, sopra Domodossola (Italia). I familiari non vedendolo rientrare all'ora prevista, hanno allarmato la colonna del Club alpino italiano (CAI), intervenuta sul posto con otto soccorritori.
L'uomo è stato localizzato in una zona molto impervia. Nell'impossibilità di procedere ad un recupero via terra, il CAI, tramite il 118 italiano, ha richiesto l'intervento eccezionale di un elicottero della Rega alle 20.31, che giunta sul posto ha calato il medico con l'argano e recuperato il ferito. Il paziente nella caduta aveva riportato gravi ferite tali da metterne in pericolo la vita.
A causa delle condizioni meteo proibitive, non è stato possibile elitrasportare il paziente al Centro ospedaliero di Novara, e si è quindi optato per l'ospedale di Varese. Durante il volo però le condizioni meteo sono peggiorate e anche questa seconda opzione è stata scartata, scegliendo come nuova destinazione l'Ospedale regionale di Lugano. La nebbia nel frattempo si era fatta ancora più fitta e un atterraggio al Civico era impossibile. È stato quindi necessario organizzare un "rendez-vous" con la Croce Verde di Lugano in territorio di Odogno, che ha provveduto al trasferimento via terra del ferito.
Servizio stampa Rega
Simonetta Mauri