Da inizio luglio fino al 20 agosto la centrale operativa della Rega ha organizzato il rimpatrio di circa 260 persone, che a causa di un problema medico all’estero hanno dovuto essere riportate in Svizzera per il proseguimento delle cure. Quasi un quarto di esse ha potuto viaggiare a bordo di un aereo di linea, accompagnate da medici e personale curante della Rega, mentre per 190 di loro si è reso necessario il trasporto con uno dei tre jet ambulanza della Guardia aerea svizzera di soccorso.
In viaggio soprattutto nell’area mediterranea
I tre jet Rega del tipo Challenger CL-604 durante le ferie estive si sono recati in prevalenza nei paesi limitrofi. La maggior parte dei pazienti è stata rimpatriata dall’Italia, seguita da Spagna, Francia e Grecia. Il tragitto più lungo è stato compiuto da un equipaggio Rega che ha riportato in Svizzera un paziente dall’Australia.
Chiarimenti medici prima di ogni rimpatrio
Se e quando un jet ambulanza sia chiamato ad intervenire dipende da criteri medici e operativi. Prima di un rimpatrio si procede in ogni caso a dei chiarimenti da parte di un medico consulente della Rega. In accordo con il capo interventi, il medico di turno decide se il rimpatrio di un paziente sia necessario e sensato, e se così fosse, in che modo debba avvenire. Come i capi interventi, anche i medici consulenti della Rega lavorano a turni, 24 ore su 24.
Forti fluttuazioni dell’attività di soccorso
L’attività d’intervento della Rega sottostà a forti fluttuazioni stagionali. L’esperienza insegna infatti che il periodo delle vacanze estive comporta più interventi con i jet. Le cause all’origine dei problemi medici dei pazienti all’estero sono molteplici come le attività di viaggio della popolazione svizzera. I principali motivi per un rimpatrio sono le malattie, seguite da incidenti stradali e infortuni sportivi.
La Rega non interviene solo in Svizzera per prestare soccorso alle persone in difficoltà, ma lo fa in tutto il mondo. Chi all'estero ha un problema medico, può contattare la Rega 24 ore su 24 tramite il numero di allarme internazionale +41 333 333 333. In molti casi i medici consulenti della Rega possono aiutare già al telefono; altrimenti provvedono affinché il paziente sia riportato in patria in modo professionale a bordo di un jet Rega, oppure tramite un volo di linea.