Venerdì l'appassionato di sci alpinismo in compagnia di altre quattro persone stava per raggiungere la vetta del Pizzo Penca (3037 metri). Poco prima di mezzogiorno, a circa 40 metri dalla cima, il manto nevoso su cui si trovava ha improvvisamente ceduto, staccandosi dal pendio e trascinando con sé il malcapitato. L'uomo fortunatamente non è stato sepolto dalla valanga, ma è scivolato e caduto, fermandosi circa 400 metri più in basso. Visto l'accaduto, i compagni hanno subito allertato la Guardia aerea svizzera di soccorso Rega.
Sul posto è giunto prontamente l'equipaggio della base Rega Locarno, che a bordo aveva anche un soccorritore specialista elicottero (SSE) del Soccorso Alpino Svizzero, trattandosi di un intervento in alta montagna e su un terreno impervio. Dopo un primo rapido volo di ricognizione sul luogo dell'incidente, la crew è riuscita a localizzare lo sci alpinista. Per scongiurare il rischio che con l'avvicinarsi dell'elicottero al pendio potesse staccarsi un'altra valanga, l'equipaggio ha dapprima compiuto un atterraggio intermedio dove ha lasciato il medico. Poi, in volo stazionario, ha calato con il verricello l'alpinista che grazie al triangolo d'evacuazione ha rapidamente evacuato il paziente. I due sono stati trasportati nel luogo in cui li attendeva il medico. Dopo le prime cure del caso, il paziente è stato elitrasportato in ospedale per ulteriori accertamenti.
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