Complici le belle giornate di sole e il periodo di ferie estive, molte persone si sono recate in montagna per compiere escursioni di vario genere. Gite che purtroppo per alcune di loro si sono concluse con un imprevisto volo in elicottero fino al più idoneo e vicino ospedale.
Fra sabato e domenica gli equipaggi Rega sono intervenuti in totale 16 volte. Si è trattato soprattutto di missioni a seguito di infortuni ad alta quota, durante escursioni a piedi oppure in bicicletta, ma sono stati diversi anche gli interventi per malattie acute, alcuni dei quali hanno necessitato il trasferimento da un ospedale all'altro.
Una persona ha riportato gravi ferite a seguito di una caduta mentre stava effettuando una scalata presso la palestra di roccia di Bellinzona. Un'altra invece in Val Colla è stata soccorsa e ricoverata d'urgenza in ospedale a seguito di una reazione allergica dovuta alla puntura di un'ape. Un escursionista infine è stato individuato e soccorso, dopo che aveva smarrito il sentiero in zona Alpe Stavascio, in Val Verzasca.
Un sistema collaudato
Per raggiungere tempestivamente i pazienti dopo un allarme, la Rega gestisce 12 elibasi ripartite sul territorio svizzero. In ogni base, un equipaggio è pronto con l'elicottero di salvataggio per portare soccorso aereo medicalizzato 24 ore su 24, 365 giorni l'anno, alle persone in emergenza. Questo sistema consente agli equipaggi di raggiungere qualsiasi luogo della Svizzera (ad eccezione del canton Vallese) in 15 minuti di volo. Qualora quindi l'elicottero operativo presso la base Rega Ticino fosse già impegnato in missione, la centrale operativa della Rega mobilita l'equipaggio della base operativa disponibile più vicina.
Servizio stampa Rega
Federica Mauri