Le ottime condizioni delle piste hanno attirato molte persone in montagna. Lo scorso fine settimana, gli equipaggi d’elicottero della Rega sono quindi stati molto impegnati, intervenendo circa 160 volte in tutta la Svizzera per portare soccorso aereo medicalizzato dove richiesto. Gli equipaggi della Rega sono intervenuti per aiutare, tra gli altri, pazienti che si sono infortunati praticando sport invernali o durante escursioni in montagna, ma anche dopo incidenti stradali e a causa di malattie gravi. In generale, il numero degli interventi svolti dagli equipaggi d’elicottero riflette le condizioni meteorologiche, il comportamento nel tempo libero e la mobilità della popolazione svizzera e dei turisti stranieri in Svizzera. La Rega era ben preparata per affrontare l’aumento dell’attività: alle sue basi operative nell’Oberland bernese e nei Grigioni ha ad esempio stazionato due elicotteri di soccorso supplementari per rafforzare nel fine settimana il suo dispositivo d’intervento con 13 basi operative in tutta la Svizzera e una base partner.
Raggiungere rapidamente i pazienti grazie al coordinamento centrale degli interventi
Quando il numero di missioni aumenta, la centrale nazionale di soccorso aereo della Rega riveste un’importanza particolare. Lì i capi intervento coordinano le missioni, che spesso si svolgono contemporaneamente, a livello interregionale. Tenendo conto di tutti gli interventi in corso, garantiscono così che sia mobilitato l’equipaggio d’elicottero più vicino e più idoneo e che il soccorso aereo medicalizzato giunga ai pazienti il più rapidamente possibile.
Il sostegno della centrale operativa durante le missioni
I capi intervento della Rega assistono gli equipaggi anche durante le missioni e garantiscono la coordinazione, ad esempio con i pattugliatori delle piste sul posto, o annunciano i pazienti all’ospedale di destinazione. A causa delle condizioni meteorologiche di domenica, con alcuni banchi di nebbia sull’Altopiano, i capi intervento sono stati particolarmente sollecitati. Hanno ad esempio dovuto deviare all’ultimo momento verso altri ospedali di destinazione degli equipaggi d’elicottero, perché non era possibile raggiungere l’ospedale previsto inizialmente a causa della scarsa visibilità.